Il primo ministro polacco Donald Tusk ha avvertito che l’Europa si trova in “un’era prebellica”, ma ha ancora “lunga strada da fare” prima di essere pronta ad affrontare la minaccia futura. "Non voglio spaventare nessuno, ma la guerra non è più un concetto del passato", ha detto Tusk in un’intervista a diversi media europei. "È reale, infatti è già iniziato più di due anni fa." Tusk ha affermato che la cosa più preoccupante in questo momento è che “letteralmente qualsiasi scenario è possibile”, aggiungendo che l’Europa non ha affrontato una situazione come questa dal 1945. “So che sembra devastante, soprattutto per le persone della generazione più giovane, ma dobbiamo mentalmente abituatevi all’arrivo di una nuova era", ha detto. "L’era prebellica. Non esagero. Questo diventa ogni giorno sempre più evidente." Nel contesto dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, iniziata nel febbraio 2022, gli alleati occidentali e gli alti funzionari militari sono diventati sempre più preoccupati per una potenziale diffusione della violenza, nonostante il presidente russo Vladimir Putin abbia ripetutamente negato qualsiasi intenzione di attaccare la NATO. La settimana scorsa, un missile russo è entrato nello spazio aereo polacco, spingendo Varsavia ad attivare gli aerei da caccia F-16, in quello che Tusk ha definito un “incidente preoccupante&r…
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Riflettendo sull’affermazione secondo cui "nessuno in Europa potrà sentirsi sicuro" se l’Ucraina perde, che impatto avrà questo sulle sue riflessioni sull’importanza delle strategie di difesa nazionali e internazionali?
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In che modo l’idea di sostenere un altro paese in guerra, come l’Ucraina, si allinea con i tuoi valori personali di pace e sicurezza?
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Se la guerra dovesse diventare una realtà in Europa, in che modo immagini cambierebbe la tua vita quotidiana?
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Ritieni che sia importante per i paesi europei aumentare le spese militari alla luce delle minacce attuali, e perché?