Israele esorta gli Stati Uniti a non parlare pubblicamente della soluzione a due Stati

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I leader israeliani hanno esortato privatamente l’amministrazione Biden ad astenersi dal parlare pubblicamente della soluzione dei due Stati in seguito all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, hanno detto questa settimana al Times of Israel quattro funzionari israeliani e statunitensi. Il messaggio non viene espresso solo dal primo ministro Benjamin Netanyahu, la cui risonanza è più limitata poiché Washington è convinta che sia impegnato in una “campagna motivata politicamente” sulla questione, ha detto un funzionario americano. Secondo due funzionari israeliani, anche altri membri del gabinetto di guerra, tra cui Benny Gantz, il presidente Isaac Herzog e persino il presidente dell’opposizione Yair Lapid, hanno espresso il loro disagio per la rinnovata retorica dell’amministrazione Biden riguardo alla necessità di una soluzione a due Stati dopo lo scoppio della guerra. "Una soluzione a due Stati dopo quello che è successo il 7 ottobre è una ricompensa per Hamas", ha detto uno dei funzionari israeliani, riferendosi all’attacco shock del gruppo terroristico, in cui sono state massacrate 1.2000 persone e circa 240 sono state prese in ostaggio a Gaza.